Comoda da raggiungere da Milano, Torino e Genova, Alessandria è una città piemontese ricca di storia, a pochissimi chilometri dalle colline del Monferrato Unesco. Ecco cosa vedere in un giorno o in weekend.

Cosa vedere ad Alessandria

Nascere e crescere a pochi chilometri da un posto significa, solitamente, snobbarlo.

Così ci è capitato per tanto tempo con i paesi del Monferrato che ora tanto amiamo, e così ci è successo anche con Alessandria.

Dobbiamo ringraziare proprio l’aver creato il sito web che stai leggendo, se ci siamo armati di sguardo da turista e abbiamo dedicato del tempo a esplorare Alessandria, ripercorrendo ricordi e scovando piccoli tesori imperdibili.

In quanto tempo visitare Alessandria?

Alessandria si presta anche a una visita di mezza giornata: in questo caso, consigliamo di concentrarsi sulle bellezze (e le bontà) del centro storico.

Con una gita di un giorno si riesce tranquillamente ad aggiungere anche una tappa a uno dei musei cittadini o palazzi storici aperti al pubblico, mentre in un weekend si trova tempo anche per una camminata nel verde, una tappa alla Cittadella o una gita sulle colline vicine.

Palazzo Rosso

Alessandria: il centro storico

Il grazioso centro storico di Alessandria svela i segni stratificati di un lungo passato: si possono osservare tracce dell’impianto medievale della cittadina, così come eleganti palazzi che conservano i tratti architettonici tipici di tutto l’arco temporale tra Seicento e Novecento.

Il punto di partenza ideale per esplorare gli stretti vicoli, le piazze e le piazzette, le aree dello shopping, è Piazza Garibaldi, tipica piazza porticata piemontese, a due passi dalla stazione e comodo parcheggio per chi arriva in città dall’autostrada.

Da qui possiamo imboccare Corso Roma, una delle principali vie dello shopping, che sbuca direttamente in Piazzetta della Lega Lombarda, considerata il salottino della città.

Galleria Guerci

Attraversando la piazza si incontra via Milano, un tempo parte dell’area del ghetto di Alessandria, dove oggi è possibile visitare la Sinagoga, di origine ottocentesca, riconoscibile per via della eclettica facciata con numerose finestre ad arco.

Al suo interno si trovano gli arredi provenienti dalle sinagoghe di Nizza Monferrato e di Acqui Terme, qui trasferiti dopo che le rispettive strutture religiose furono smantellate, in seguito alla seconda guerra mondiale.

Dalla piazzetta, caratterizzata dalla curiosa forma triangolare, consigliamo di imboccare via San Lorenzo per scoprire una piccola perla cittadina: la Galleria Guerci, dall’elegante atmosfera retrò.

Si tratta di una via coperta, inaugurata per la prima volta nel 1895, come via elegante e signorile dello shopping. Ancora oggi la galleria ospita alcuni esercizi commerciali, anche se, va detto, meriterebbe qualche intervento di ristrutturazione che possa riportarla all’antico fascino e splendore.

I palazzi di Piazza della Libertà

Piazza della Libertà è la più centrale e una delle principali piazze della città.

Al centro della piazza spicca la statua di Urbano Rattazzi, politico alessandrino di nascita, circondata tutt’intorno alcuni importanti e particolari palazzi.

Palazzo Ghilini di Alessandria
Palazzo Ghilini

Il Palazzo Rosso e i suoi orologi

Quello che cattura maggiormente l’attenzione è il Palazzo Rosso, così chiamato per il colore della sua facciata, un tempo teatro civico e oggi Municipio cittadino. Bellissimo l’orologio a tre quadranti che occupa la facciata alta del palazzo: l’ora centrale, il calendario a destra e le fasi lunari a sinistra.

Palazzo delle Poste e del Telegrafo e il Mosaico

Dirimpetto al Palazzo del Municipio, invece, si trova il Palazzo delle Poste e Telegrafi. Non è tanto il palazzo in sé ad attirare l’attenzione, quanto il lungo mosaico, realizzato dall’artista futurista Gino Severini, le cui immagini ripercorrono la storia delle telecomunicazioni, su una lunghezza di circa 38 metri.

Mosaico futurista di Gino Severini ad Alessandria
Mosaico del Palazzo di Poste e Telegrafi

Palazzo Ghilini e Palazzo Cuttica Cassini: conservatorio e Museo Civico

Sul lato della piazza a destra del Palazzo Rosso si trova Palazzo Ghillini, monumentale edificio in stile barocco, oggi sede della Prefettura cittadina.

Accanto a esso, su via Parma, si trova Palazzo Cuttica Cassini, eretto nel XVIII secolo, oggi sede del Conservatorio Statale Antonio Vivaldi e del Museo Civico di Alessandria.

Duomo di Alessandria: la Cattedrale di San Pietro

In Piazza della Libertà, un tempo, sorgeva anche il Duomo della città, poi abbattuto nel 1803 per ordine di Napoleone.

Sempre da qui, bastano pochi passi per raggiungere il nuovo duomo, la Cattedrale di San Pietro, passando da Piazza della Libertà e imboccando via Parma. Non si può sbagliare: il campanile del duomo farà da guida!

La cattedrale, che domina la lunga e stretta piazza Giovanni XXIII, ha vissuto un passato un po’ travagliato. In origine, la chiesa, risalente al XIII secolo, era intitolata a San Marco.

Duomo di Alessandria
Duomo di Alessandria, Cattedrale di San Pietro

Nel 1797, i francesi ne fecero il loro quartier generale ma, dopo la distruzione del vecchio duomo, il vescovo ottenne di nominarla nuova cattedrale.

L’attuale facciata neoclassica è il frutto del primo restauro del 1807, al termine del quale la chiesa fu intitolata a San Pietro e San Marco. Altri restauri vennero eseguiti tra il 1874 e il 1879, ma nel 1925 la cattedrale venne nuovamente messa a dura prova da un incendio, che ne comportò il rifacimento delle decorazioni interne.

Dal centro a Via Dante, verso l’Arco di Trionfo

Un altro importante monumento e simbolo della città è raggiungibile da Piazza della Libertà: è l’Arco di Trionfo, posto alla fine di Via Dante Alighieri, in Piazza Matteotti, costruito nel 1768 in memoria della visita ad Alessandria di Vittorio Amedeo II, Re di Sardegna.

Arco di Trionfo di Alessandria
Arco di Trionfo

Il Ponte Meier e la Cittadella di Alessandria

Anche se di costruzione “leggermente” più recente, un altro simbolo della città di Alessandria è il Ponte Meier, che unisce le due sponde del fiume Tanaro.

L’opera di oggi prende il nome dell’architetto Richard Meier, che l’ha progettato, ma il suo “vero” nome è Ponte Cittadella, proprio perché collega il centro di Alessandria con la Cittadella: un imponente fortificazione militare, tra le più grandi d’Europa.

Stupisce la forma “a stella” delle mura antiche vista dall’alto, ma anche varcarne l’ingresso passando attraverso la Porta Reale è a suo modo emozionante. La fortezza è molto ben conservata, vi si può entrare liberamente e fermarcisi per qualche momento di tranquillità su un prato, proprio come in un qualsiasi parco cittadino.

La Cittadella di Alessandria
La Cittadella di Alessandria

La Cittadella di Alessandria è oggi luogo del cuore del FAI, al suo interno vengono periodicamente organizzate mostre ed eventi, mentre in pianta stabile vi si può visitare il Museo delle divise militari.

Cosa vedere nei dintorni di Alessandria

Se hai intenzione di soggiornare ad Alessandria per più di un giorno, allora sappi che la città è un punto di partenza molto comodo per gite di vario tipo: scampagnate tra le colline, visite a città d’arte, degustazioni in una delle tante cantine del territorio del Monferrato.

Ecco qualche spunto, selezionato tra le nostre mete preferite!

Valenza e Pecetto di Valenza

Piccola cittadina, Valenza può essere tappa di una breve gita in cui passeggiare per il centro storico, scoprendo le tracce della tradizione orafa che ha reso Valenza celebre in Italia e nel mondo, e dedicarsi un po’ di relax nel verde, nella zona vicina ai resti delle mura fortificate, nei pressi del Po.

Una tappa poco nota ma molto piacevole, a breve distanza da Valenza, è Pecetto di Valenza, che ospita un accogliente parco cittadino che è anche parco astronomico, ricchissimo di curiosità interessanti per grandi e piccoli.

cosa vedere a Casale Monferrato in un giorno a Pasqua

Casale Monferrato e i borghi del Monferrato Unesco

Impossibile non citare Casale Monferrato, la capitale della zona vitivinicola entrata a far parte del Patrimonio Unesco.

Più piccola di Alessandria, è una cittadina comunque ricca di monumenti storici e luoghi d’interesse: la giornata può volare via in fretta tra una passeggiata in centro, una visita al museo cittadino, una tappa in Duomo e in Sinagoga, e un giro tra le esposizioni ospitate all’interno del Castello Paleologi.

Da qui, le possibilità di esplorare i borghi dei dintorni sono infinite: cliccando sul bottone qui sotto trovi alcuni nostri spunti per una gita nel Monferrato casalese, di una o più giorni, con la nostra selezione di borghi imperdibili.

Cosa vedere in un Weekend nel Monferrato casalese

Acqui Terme

Da Alessandria, puoi invece scegliere di recarti verso Acqui Terme: anche in questo caso ci troviamo di fronte a una cittadina molto piccola, ma estremamente affascinante.

La sua particolare storia la rende famosa come “città d’acqua”: qui sono ancora visibili i resti dell’antico acquedotto romano che alimentava il centro abitato, mentre diverse piazze ospitano fontane e fonti d’acqua: la più celebre è La Bollente, la fonte di acqua termale che sgorga a circa 75°.

Il Monferrato è ricco di bellissimi paesi collinari nascosti e di luoghi incantevoli, tutti da scoprire. Per aiutarti a farlo, abbiamo preparato per te una guida gratuita con consigli e idee su come trascorrere le giornate e le serate estive nel Monferrato.

Troverai suggerimenti per tutti i gusti: avventure nel verde, mete enogastronomiche, esperienze da vivere in solitaria, con gli amici o per tutta la famiglia. Lasciati ispirare e vivi alla grande la tua estate monferrina!

Ricevi la Guida Gratuita

Di Martina Pugno

In perenne viaggio tra Cremona e il Monferrato, amo godermi tutto il bello delle colline in cui sono nata. Se vuoi sapere di più su come trascorro il mio tempo in Monferrato leggi i miei post: troverai spunti utili. Se, invece, vuoi sapere cosa faccio quando non girovago tra un sentiero e l’altro, lo puoi scoprire qui --> | Visita sito