Insieme alla vicina Torre Civica di via Saffi, il simbolo per eccellenza della città di Casale Monferrato è il Castello dei Paleologi, o Castello di Casale Monferrato
Il Monferrato è noto, tra le altre cose, per la forte presenza di castelli sparsi qua e là su tutto il territorio. Si tratta di fortezze e nobili dimore, più o meno antiche, che un tempo offrivano prestigio e protezione ai signori dei borghi che le ospitano, per lo più arroccati su qualche collina.
Il Castello di Casale Monferrato si discosta per concezione da tutti gli altri. Per lo più i castelli monferrini, con le dovute eccezioni, si presentano come sontuose dimore fortificate per la difesa delle famiglie nobili che vi risiedevano. Il Castello dei Paleologi appare già al primo sguardo come una grande fortezza dalla forte connotazione militare e difensiva.
Il castello della Capitale del Monferrato
Il Castello di Casale Monferrato sorge nell’omonima piazza (Piazza Castello, appunto), nella parte nord-ovest della città. Il suo grande portale d’accesso è rivolto verso il centro di Casale, mentre alle sue spalle è protetto dal fiume Po.
Il perimetro delle mura e il relativo profondo fossato, che le circonda assecondandone la forma, delineano la particolare pianta esagonale asimmetrica del Castello di Casale Monferrato. A quattro dei sei angoli che compongono l’esagono della fortezza si ergono invece i grandi torrioni.
Attraversato il portale d’accesso e varcata la soglia del castello si entra nel primo cortile, da dove si possono imboccare le scalinate che conducono alla parte superiore delle antiche mura e dei torrioni e ammirare la città dall’alto.
Storia del Castello dei Paleologi di Casale Monferrato
I lavori per la costruzione del Castello di Casale Monferrato, voluto da Giovanni Il Paleologo, marchese di Monferrato, ebbero inizio nel 1351 e si conclusero nel 1357. Il Castello fu oggetto di numerosi cambiamenti e ristrutturazioni, dovuti anche alla necessità di adattare la fortezza agli sviluppi delle armi e delle tecniche belliche dell’epoca.
Dopo un primo glorioso periodo di vita, alla morte dell’ultimo dei Paleologi, il Castello di Casale Monferrato passò nelle mani dei Gonzaga, ma all’estinzione della dinastia cominciò il suo lento e inesorabile declino. Nel corso della sua esistenza il Castello svolse la funzione di fortezza, di sede di corte e, infine, sotto i Savoia, di caserma.
All’inizio degli anni 2000 è stato dato il via ad alcuni importanti lavori di ristrutturazione che hanno iniziato a risollevare le sorti del Castello fino a trasformarlo in quello che è oggi, tuttavia la strada per la sua completa rinascita è ancora lunga.
Il castello di Casale Monferrato oggi
Chiunque avesse in programma una gita da queste parti e volesse sapere cosa vedere a Casale Monferrato non può non passare da qui. Spesso una visita al Castello di Casale Monferrato diventa l’occasione di fare un tuffo nel mondo dell’arte e della cultura.
Castello di Casale Monferrato: eventi
Il Castello di Casale Monferrato è aperto al pubblico, non nella classica forma del maniero-museo, ma come cuore culturale della città.
Periodicamente le sale del Castello di Casale Monferrato si trasformano in museo e ospitano mostre d’arte di qualunque genere. Solitamente durante la primavera e l’estate, invece, i due cortili diventano sede di eventi di tutti i tipi, dall’enogastronomia di Golosaria, a concerti e manifestazioni letterarie.
Nel Castello di Casale Monferrato ha inoltre sede l’Enoteca Regionale del Monferrato, oggi di base qui, ma che precedentemente si trovava all’interno del magnifico Palazzo Callori, a Vignale Monferrato.
Castello di Casale Monferrato: orari di apertura
Gli orari di apertura del Castello di Casale Monferrato possono variare a seconda degli eventi organizzati e delle aperture dell’Enoteca Regionale del Monferrato. In ogni caso è sempre consigliabile consultare il sito del Comune dove di volta in volta vengono pubblicati i nuovi orari di apertura del Castello di Casale Monferrato.
Il Castello di Casale Monferrato è entrato a far parte dei Luoghi del Cuore del FAI, il Fondo Ambiente Italiano impegnato nella tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale del Paese.