Cella Monte, nel Monferrato Casalese, è un borgo che custodisce il passato e le affascinanti tradizioni del territorio, e un piccolo concentrato di bellezza da scoprire.
Dove si trova Cella Monte
Cella Monte è un piccolo e rinomato borgo del Monferrato Casalese, forse il più rappresentativo della zona, per più di un motivo. Ha un aspetto estremamente caratteristico e particolare: Cella Monte è un borgo dai colori splendidi, caratteristica che condivide con gli altri paesi che popolano l’area a sud e sud-ovest di Casale Monferrato, nota oggi come Monferrato degli Infernot.

Il paese sorge, appunto, a circa 10 chilometri da Casale Monferrato e circa 30 da Asti, facile da raggiungere percorrendo piacevoli strade panoramiche.
Un piccolo aneddoto sul nome di Cella Monte:
La sua particolare posizione, la cima di una dolce collina, è stata fonte di ispirazione per la genesi del nome del borgo. Se Cella (o Cellae) era già noto fin dal XII secolo, la seconda parte ha una storia molto più recente: è stato il sindaco Luigi Vallino, a cui è intitolata la piazza principale, nel 1863 a chiedere e ottenere di aggiungere quel Monte, a rimarcare il fatto che il paese si trova su una delle più belle colline del Monferrato.

Cosa vedere a Cella Monte, borgo nel cuore del Monferrato degli Infernot
Il Monferrato degli Infernot è una delle sei componenti che insieme costituiscono il sito Patrimonio dell’Umanità Unesco “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte, Langhe, Roero e Monferrato”, e Cella Monte si trova nella sua core zone.
Ma cosa sono gli infernot?
Gli Infernot sono delle cantine uniche al mondo, un vero e proprio tesoro sotterraneo, e si possono trovare soltanto in questa particolare area del Piemonte. In un certo senso, gli infernot potrebbero essere descritti come una sorta di grotte artificiali, scavate nella roccia arenaria che permea il terreno della zona, nel sottosuolo del paese.

Gli infernot venivano realizzati allo scopo di conservare il vino e il cibo. La particolare roccia in cui sono stati scavati, infatti, è in grado di mantenere pressoché costante temperatura e umidità per tutto l’anno. Indirettamente, lo scavo di un infernot assolveva anche a un altro compito: estrarre dalla terra del materiale da utilizzare per l’edilizia, materiale che ha preso quindi il nome di pietra da cantoni (ovvero i “mattoni”, dal dialetto cantòn).
L’Ecomuseo della pietra da cantoni di Cella Monte
Per la gran parte, gli infernot sono di proprietà privata, tuttavia molti sono visitabili. Per lanciarsi alla scoperta di questi tesori monferrini il punto di partenza ideale è proprio Cella Monte, dall’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, in Piazza Vallino.

Qui le guide vi accompagneranno nell’infernot del museo, raccontandovi tutto o quasi quello che c’è da sapere sulla storia di queste affascinanti cantine e vi daranno suggerimenti per visitarne altre al di fuori del paese.
Gli orari di apertura dell’Ecomuseo sono:
Domenica: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00
È possibile prenotare la propria visita anche in altri giorni e orari, su richiesta ai seguenti contatti:
- Tel: +39 393 2869018
- Mail: prenotazioni@ecomuseopietracantoni.it
- Web: www.ecomuseopietracantoni.it, per informazioni e approfondimenti.
Il borgo e i suoi palazzi
Oltre alle sue proprietà fisiche, la pietra da cantoni ha un’altra peculiarità: il colore, quel giallo pallido, chiaro ma dai toni caldi, che caratterizza le case – e non solo – dei borghi del Monferrato degli Infernot, e Cella Monte ne è un perfetto esempio.

L’intero paese (o quasi) è stato costruito con la pietra da cantoni, che, oltre che dagli scavi degli infernot, veniva estratta fin da tempi ben più antichi – era usata già per la costruzione di pievi romaniche ad esempio – dalle cave, come quelle del vicino paese di Rosignano Monferrato. Scopri di più qui
Cosa vedere a Rosignano Monferrato: tra castelli, Big Bench e infernot
Rosignano Monferrato è una meta fortemente rappresentativa delle bellezze del Monferrato Casalese. Scopri cosa vedere a Rosignano Monferrato!
Leggi di piùIn un certo senso, questa particolare pietra dona a Cella Monte l’aspetto di un “paese di mare” e, per certi versi, lo è: 17 milioni di anni fa il Monferrato era sommerso dalle acque!
Oggi se ne vedono i segni su moltissime delle case di Cella Monte: passeggiando per il paese e osservando da vicini i muri si possono notare conchiglie e fossili incastonati nei mattoni, spesso ancora interi e straordinariamente ben conservati.
La pietra da cantoni dona al paese un aspetto a suo modo romantico, che rende estremamente incantevole e affascinante anche una semplice passeggiata lungo la via principale, via Barbano, all’ombra dei suoi edifici.
Uno di quelli che più colpisce è proprio quello che ospita l’Ecomuseo, Palazzo Volta, con le sue logge: particolarmente interessante è scoprire, durante la visita del museo, la storia del suo restauro. Dal suo cortile, un porticato porta fino al giardino sul retro, che offre una bella vista sul borgo di Rosignano.

Chiesetta San Quirico e l’area pic-nic
All’estremità nord di via Barbano, una collinetta accoglie la chiesa di San Quirico, una piccola e scenografica chiesetta romanica, circondata da un parchetto fiorito. Sul retro della chiesetta si trovano i tavoli di un’area pic-nic, attrezzata con alcuni bracieri per barbecue, con affaccio panoramico, a creare un piccolo e perfetto angolo di pace.
Una galleria d’arte moderna a cielo aperto
Passeggiando lungo Cella Monte si può incontrare anche una collezione di opere del pittore Gianni Colonna, torinese che ha vissuto a lungo proprio qui. Le opere sono esposte sui muri delle case del paese e della frazione Coppi, e costituiscono un unico gruppo di dipinti intitolato Giorno Notte.

A partire dal dipinto esposto nella chiesetta di San Quirico, visibile dalla parete vetrata sul retro, le opere esposte sono molte, e culminano con la Pietà, collocata sulla facciata della Chiesetta di Sant’Anna, nella frazione Coppi, circondata dai vigneti su un incredibile affaccio panoramico.
Cella Monte non è l’unico borgo decorato con le opere di Colonna, altre impreziosiscono anche i muri di Vignale Monferrato.
Vignale Monferrato, una gita alla corte dei Callori
Una gita tra infernot, viste panoramiche e palazzi storici nel paese che ogni anno ospita il Vignale Monferrato Festival.
Leggi di piùEventi a Cella Monte
Ogni anno, Cella Monte è anche teatro di alcuni dei più importanti eventi del territorio.
Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, va in scena il Jazz Re:Found Festival, una grande kermesse musicale, dove si esibiscono artisti di fama internazionale, e che, per qualche giorno, trasforma il borgo in un villaggio della musica. Ai numerosissimi concerti che vanno in scena sui diversi palchi disposti per il paese, si alternano attività collaterali, che spaziano dalle attività outdoor, al wellness fino alle escursioni enogastronomiche.

Il primo weekend di novembre, è poi il turno della “Fiera del Tartufo Bianco in Valle Ghenza”, uno dei numerosi eventi dedicati al più pregiato dei funghi, che vanno in scena in diverse località del Monferrato, tra l’autunno e l’inverno.
Cosa vedere nei dintorni di Cella Monte
Attorno a Cella Monte c’è tutto un territorio da scoprire!
Una piccola valle separa il paese dal borgo storico di Rosignano Monferrato, che diventa così una tappa irrinunciabile, come Casale Monferrato, con il suo patrimonio artistico e culturale, distante soltanto una decina di chilometri.

Altri borghi da visitare e luoghi da raggiungere in pochi minuti, magari anche solo per fermarsi a contemplare il paesaggio al tramonto, sono Olivola, con le sue pietre antiche, Ozzano Monferrato o, ancora, Moncalvo.
Escursioni da Cella Monte: i percorsi
Per gli amanti delle attività all’aria aperta, Cella Monte è anche un ottimo punto di partenza per escursioni, più o meno lunghe, sia a piedi sia in bici.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Percorso ad anello tra Cella Monte, Moleto, Olivola e Rosignano Monferrato: vai alla mappa
- Il nuovo anello di Cella Monte: vai alla mappa
Vuoi scoprire altre mete curiose in Monferrato? Iscriviti alla newsletter e ricevi tutti i nostri racconti e suggerimenti!