Montemagno: eccoci in un paese del Monferrato Astigiano con una struttura unica nel suo genere. Alcune particolarità ne fanno una tappa immancabile in un itinerario nel Basso Monferrato, o una meta per trascorrere una giornata tra bellezze architettoniche e naturali.

Montemagno: il borgo antico e l’impianto medievale

La struttura su cui è stato costruito il paese, le cui prime tracce dell’esistenza risalgono attorno all’anno 1000, è del tutto particolare. Dalla sommità del borgo svetta il grande castello, imponente agli occhi quando lo si guarda dal livello della strada, in via Castello.

Ed è proprio questo il punto ideale da cui partire per scoprire Montemagno, imboccando, nei pressi del portone, la strada comunale panoramica dietro l’antico maniero: un breve sentiero che costeggia, tutto attorno, le mura della fortezza.

castello di Montemagno

Sulla sinistra si può godere di una bellissima vista panoramica sulle colline e sui paesi circostanti: Viarigi, riconoscibile dall’antica torre, Vignale Monferrato, Altavilla Monferrato e Casorzo, i più vicini.

Il camminamento riporta poi di nuovo su via Castello, dove si nota la particolarità della struttura medievale del paese: dal lato sinistro della strada, dodici vicoli paralleli, contrassegnati dal rispettivo numero romano, conducono verso l’esterno del piccolo centro abitato.

Chiesa di Maria Assunta e Piazza San Martino a Montemagno: Una delle più belle del Monferrato

Imboccando i vicoli più centrali, si arriva direttamente nella stupefacente Piazza San Martino, dove una grande scalea barocca guida lo sguardo verso l’ingresso della Chiesa dell’Assunta e verso il castello alle sue spalle.

Chiesa dell'assunta e piazza san Martino a Montemagno

Se non la più bella del Monferrato, di sicuro Piazza San Martino è almeno una delle più particolari: da sola, è già una scusa già sufficiente per un passaggio nel paese.

Lasciandosi la scalinata alle spalle e dirigendosi verso destra su via Apostolo, ci si imbatte dopo pochi passi in un altro dei simboli architettonici del paese, la Casa sul Portone: originariamente una porta delle antiche mura medievali e oggi edificio comunale, destinato ad esposizioni ed eventi, e sede dell’Ufficio turistico del paese.

Chiesa romanica di San Vittore e Santuario della Madonna di Vallinò

Altri due punti dal fascino scenografico sono raggiungibili poco fuori dal paese.

Chiesa romanica San Vittore a Montemagno

Il più vicino è la chiesa romanica di San Vittore, o meglio, i suoi resti, posta su una collinetta panoramica poco distante dal centro abitato. Della costruzione originale oggi rimangono il campanile e parte dell’abside, ma resta comunque un bellissimo reperto da scoprire.

Ugualmente interessante e affascinante è il Santuario della Madonna di Vallinò, raggiungibile imboccando, dal paese, via Lasagna. Dopo poche centinaia di metri la strada si tuffa in una piccola e verde vallata.

Quella che appare qui è un’immagine a suo modo fiabesca, con la strada che si trasforma in un sentiero alberato che, tra curve e anse, guida lo sguardo alla chiesetta isolata e circondata dal verde. Non è un caso il fatto che la chiesa sorga nel luogo in cui viveva un eremita.

Santuario della Madonna di Vallinò a Montamagno

Cosa vedere nei dintorni di Montemagno

Altre bellezze intorno a Montemagno non mancano di certo, per questo il nostro consiglio è di considerare una visita al paese come tappa di un weekend di scoperta nel Basso Monferrato, oppure di un’escursione a piedi o in mountain bike. Te ne suggeriamo una qui!

Camminata nel Monferrato Astigiano verso il castello di Montemagno

Se il tuo desiderio è quello di visitare altri borghi della zona, non si possono perdere i vicini Vignale e Castagnole Monferrato.

Nelle giornate più belle, poi, sarà piacevole una tappa alla panchina gigante di Grazzano Badoglio, mentre in primavera non si può rinunciare ad andare a vedere la fioritura bianca del bialbero di Casorzo, il famoso ciliegio nato sulla cima di un gelso.

Di Daniele Farina

Cremonese doc, sono stato per undici anni disegnatore elettronico, poi la voglia di fare delle mie passioni un lavoro mi ha portato a gestire una formaggeria-salumeria. Tra camembert e culatelli, forme di grana e prosciutti, nel cuore ho sempre riservato un posto per la musica, la birra e la montagna. Da quando ho incontrato Martina, un po’ di quello spazio se l’è preso il Monferrato. | Visita sito