Il Monferrato è custode di un prezioso patrimonio storico e artistico senza tempo. Sì, perché sparsa tra le vallate, nei boschi o sulla cima di qualche collina, si nasconde una collezione di affascinanti tesori in pietra vecchi anche più di 1000 anni da scoprire.
Nel Monferrato, l’arte romanica si esprime con i colori del territorio, come i toni chiari della pietra arenaria, di cui sono composte le colline.
Il Romanico è un periodo artistico medievale, che si è sviluppato in Europa tra la fine del X secolo e gli inizi del XIII. Nel territorio casalese e astigiano, sono molte le testimonianze ancora esistenti.
Sono pievi e chiese nascoste dal verde, circondate dai vigneti oppure custodite tra le case di cittadine e borghi, che conservano da secoli il proprio fascino e la propria bellezza.

L’Arte Romanica nel Monferrato Astigiano
Con la sua austerità, l’arte romanica rappresenta uno dei capitoli più significativi nella storia dell’arte europea, e trova nel Monferrato Astigiano alcune delle sue migliori espressioni tra quelle visitabili in tutto il territorio.
Abbazia di Vezzolano
L’Abbazia di Vezzolano si trova nel comune di Albugnano, noto per il suo belvedere, il Belvedere Motta, detto anche Balcone del Monferrato. L’Abbazia, che sorge immersa nel verde fuori dal paese, è uno degli esempi di architettura romanica e monumento medievale tra i più importanti di tutto il Piemonte.

Attorno alle origini della canonica aleggiano alcuni misteri e leggende (te le raccontiamo qui). Anche se non si conosce con esattezza la storia della sua fondazione, secondo alcuni documenti, la costruzione della chiesa come la si può vedere oggi venne avviata nella seconda metà del XII secolo.
La pieve dei Santi Nazzario e Celso, di Montechiaro d’Asti
La chiesa dei Santi Nazario e Celso di Montechiaro d’Asti, risalente all’anno 1130, colpisce lo sguardo fin da lontano. La pieve svetta isolata su una verde collina, tra i pochi alberi e i vigneti, con il suo alto campanile, caratterizzato dal candore tipico della pietra arenaria, alternato al caldo rosso dei mattoni. Anche per queste sue caratteristiche, la chiesa romanica di Montechiaro d’Asti è diventata a tutti gli effetti un monumento iconico del territorio.

La pieve di San Lorenzo a Montiglio Monferrato
Non si sa con esattezza l’anno di fondazione della pieve di San Lorenzo a Montiglio Monferrato, tuttavia, per le sue caratteristiche, si ipotizza possa essere avvenuta attorno alla seconda metà del XII secolo.
La chiesa romanica si trova nei pressi del centro abitato, su un’altura vicino al cimitero del paese. Le decorazioni e finiture di pregio conservate in questa pieve creano un ambiente particolarmente suggestivo.
All’interno, un percorso audio guidato permette di scoprire segreti, curiosità e aneddoti storici legati alla pieve.

Arte Romanica nel Monferrato Casalese
Il principale esempio di arte romanica nel casalese si trova proprio a Casale Monferrato: la Cattedrale di Sant’Evasio. Il Duomo di Casale è un importante esempio di architettura romanica e uno dei monumenti più antichi della città. L’inizio dei lavori di costruzione risale al XI secolo, la consacrazione avvenne invece nel 1107. L’opera originale dell’epoca ha subito diverse modifiche, alcune delle quali importanti. La particolare facciata, contraddistinta da alcuni elementi asimmetrici, è il risultato di un restauro del XIX secolo.

Continuando l’esplorazione, uscendo dalla città e addentrandosi nel territorio del Monferrato degli Infernot, si possono raggiungere altri interessanti esempi di arte romanica.
Chiesetta di San Michele a Moleto
Moleto è un’affascinante e curiosa frazione del Comune di Ottiglio. In cima alla collina, alla fine della borgata, si trova la chiesetta di San Michele: un esempio di romanico, divenuto negli anni una vera e propria attrazione.

La costruzione della chiesa risale al XII, ma quella che occupa attualmente non è la sua posizione originale. La chiesetta è stata ricostruita in questo bellissimo punto panoramico nel 1968, per salvarla dai rischi derivanti dall’ampliamento delle vicine cave.
Chiesa di San Pietro a Olivola
Nel pittoresco paese di Olivola non c’è una sola chiesa intitolata a San Pietro, bensì tre. Quella di cui stiamo parlando è la scenografica chiesetta posta sulla sommità della collina raggiungibile da via Duca d’Aosta.

Di origine romanica è il campanile, caratterizzato da un’evidente pendenza e appoggiato al fianco della chiesetta. Si tratta di una meta di sicuro interesse storico e artistico, ma anche un punto panoramico d’eccezione, che regala un’incredibile vista sul paesaggio circostante.
Chiesa di San Quirico a Treville
La piccola chiesa di San Quirico, la cui costruzione risale al XII secolo, sorge fuori dal centro abitato di Treville, ancora una volta, in una posizione privilegiata per la vista, circondata dai vigneti. Al suo interno rimangono ancora alcune tracce degli originali affreschi che decoravano l’abside.

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