Denice è uno dei borghi meglio conservati dell’Alto Monferrato alessandrino.  Il paese si sviluppa, con una caratteristica forma circolare, intorno alla sua antica torre.

Camminando per le vie del paese, parte dell’Unione Montana Suol d’Aleramo, l’arte e la storia sembrano costituire un adorabile file rouge mentre, se si volge lo sguardo ai territori circostanti, si rimane affascinati da un paesaggio sublime.

montechiaro d'acqui calanchi
vista sui calanchi

Denice, infatti, si inserisce in un contesto naturalistico ricco e affascinante, a meno di 20 km da Acqui Terme, affacciato sulla Valle Bormida.

Osservando il paesaggio dalla sommità di Denice, se ne può facilmente cogliere un aspetto molto caratteristico: i calanchi di Montechiaro d’Acqui, lunghi canali naturali, scavati nel profilo delle colline argillose, a tratti spoglie dalla vegetazione, formatisi per il dilavamento delle piogge e per l’azione erosiva dei venti.

Una passeggiata nell’arte

Denice è un vero e proprio, piccolo museo a cielo aperto di ceramiche contemporanee.

museo a cielo aperto di denice

Si può scegliere di visitare il borgo facendosi guidare dal percorso artistico che si sviluppa lungo le sue vie e che conduce fino alla torre medievale: una raccolta di 63 opere d’arte realizzate da altrettanti artisti, provenienti da 8 Paesi diversi, esposta sulle facciate delle abitazioni.

L’esplorazione del borgo si trasforma così anche in un excursus di opere in ceramica tradizionali e sperimentali realizzate negli ultimi decenni, un’esposizione distribuita lungo un percorso di circa mezzo chilometro per una passeggiata di 30 minuti.

ceramica del museo a cielo aperto di denice

Visitare il Museo a cielo aperto di Denice

Il Museo a cielo aperto di Denice è sempre aperto ed è visitabile gratuitamente ogni giorno, a qualsiasi orario. Attraverso codici QR o Tag NFC è possibile arricchire la propria visita accedendo a tutte le informazioni d’interesse sulle opere e sugli artisti, corredate di commento critico per ciascuna realizzazione.

Per approfondirne la conoscenza è possibile prenotare una visita guidata del museo a cielo aperto di Denice e acquistare i cataloghi dedicati presso gli uffici del Comune di Denice.

museo a cielo aperto di denice

Segni di un’arte più antica

Non solo i muri di Denice sembrano trasudare arte contemporanea, ma anche alcune tracce di arte più antica appaiono qua e là durante la visita.

Così si potrà scorgere, ad esempio, l’insegna dei Caligari, una corporazione di Arti e Mestieri anticamente diffusa nel territorio delle Langhe e del Savonese, una stele funeraria di origine Augustea, composta da 3 mezzi busti, di cui due maschili e uno femminile, e la formella in arenaria raffigurante un soldato con i suoi tipici calzari.

ceramica del museo a cielo aperto di denice

Altro da vedere a Denice

La passeggiata tra le opere d’arte si snoda anche tra i principali edifici storici di Denice. La torre che sovrasta la Città e di cui abbiamo parlato sopra non fa eccezione: alta 29 metri e su pianta quadrata, si compone di tre file di archetti a sesto acuto alternati da cornici a dente di sega sulla sommità. Su appuntamento è possibile salire i 100 gradini della scala interna che conducono fino alla sua sommità, da cui godere di una magnifica vista sul panorama della Valle Bormida.

Anche la Chiesa di San Lorenzo fa da sfondo al museo a cielo aperto. Ricavata da una cappella facente parte dell’antico castello, la chiesa conserva al suo interno affreschi realizzati tra la fine del 400 e l’inizio del 500 e l’altare in marmo originale facente già parte della cappella. Anch’essa è visitabile gratuitamente su prenotazione, così come l’Oratorio di San Sebastiano, risalente al 1513.

denice torre medievale

Da non perdere, poi, è il Museo Permanente dei Presepi Artistici in Piazza San Lorenzo e visitabile tutto l’anno.

I contatti per riservare le visite sono disponibili sul sito del Comune di Denice.

Storia e contesto: le origini antiche di Denice

Le origini di Denice sono fatte risalire addirittura al IV secolo a.C., ma solo nel 967 il Marchese Aleramo entrò in possesso dell’area che comprendeva Denice.

fonte foto @Comune di Denice

Tra le molte famiglie nelle cui mani passò il controllo di questo Borgo, quella dei Del Carretto fu quella che lasciò tra le tracce più indelebili in questa zona. La Famiglia, di discendenza Aleramica, infatti, decise la costruzione della Torre, ancora oggi ammirabile e imponente.

Inglobata nel Sacro Romano Impero, nel 1527 Denice venne donata, insieme a tutta la contea di Asti, alla Famiglia dei Savoia.

Di Francesca Rolle

Vendo vini, assaggio vini e racconto vini….a volte anche ai miei figli come fiaba della Buonanotte!
Sono sommelier AIS da qualche anno ma amo il vino fin dal primo assaggio e non solo per il suo sapore ma per il gusto della scoperta che accende in me.
La cosa che mi appassiona di più è scoprire la storia, fatta di luoghi e di uomini, che ogni vino racconta. | Visita sito