Gli “Itinerari insoliti” sono suggerimenti per percorsi tra i paesi del Monferrato che puoi organizzare in autonomia, per esplorare i luoghi più curiosi e meno noti del Monferrato. Ecco un itinerario insolito all’insegna dei viaggi e delle avventure.

Tappa n.1: Conzano, paese d’arte e di grandi esploratori

Il percorso consigliato inizia da Conzano, piccolo paese del Monferrato nel quale il tema del viaggio si lega a doppio filo con la storia locale.

Il primo indizio di questo legame lo troviamo in piazza Australia, dove un grande canguro bianco campeggia sulla parete di un edificio.

cozano promenade des artistes

Si tratta di un omaggio ai tanti emigrati che, da Conzano, a fine Ottocento e inizio Novecento (con un picco di partenze tra 1911 e 1931 circa) sono partiti in cerca di fortuna in terra australiana, senza mai dimenticare il legame con il proprio paese natale.

In particolare, molti conzanesi approdarono a Ingham e dintorni, per lavorare nelle coltivazioni di canna da zucchero, che richiedeva competenze simili a quelle necessarie per la coltivazione della vite.

Oggi, Conzano mantiene ancora forti legami con la comunità emigrata ed è gemellato con la cittadina di Ingham.

Il paese è, inoltre, meta ideale per gli amanti delle antiche esplorazioni: qui si trova infatti la casa museo Villa Vidua, che ospita un percorso multimediale e molti cimeli appartenuti all’esploratore Carlo Vidua.

museo Conzano Villa Vidua

La sua vita, spesa in giro per il mondo, è essa stessa un viaggio da scoprire!

Una passeggiata per Conzano, inoltre, riserverà molte sorprese: l’intero paese è un museo a cielo aperto, con opere d’arte sparse per le vie interne e lungo il camminamento panoramico che abbraccia il centro storico.

Tappa n.2: San Salvatore Monferrato e la sua strana torre bucata

La seconda tappa dell’itinerario insolito ci porta indietro nel tempo, con un mistero da risolvere: ti consigliamo di fare tappa a San Salvatore Monferrato, per scoprire una strana torre con un misterioso foro a circa metà della sua altezza.

Sulle origini di questo foro, molto è stato detto: una delle leggende più diffuse narra che l’apertura è stata provocata da una cannonata.

In realtà, la spiegazione è meno avventurosa ma altrettanto curiosa: dove ora vediamo un grande buco, anticamente si trovava il portale d’ingresso alla struttura difensiva.

Un indizio ci fa capire, infatti, che un tempo il livello del terreno era diverso: la struttura che ora è visibile accanto alla torre era, in origine, una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana completamente interrata.

Oltre al parco della torre Paleologa, anche il paese di San Salvatore merita una visita, alla scoperta dei suoi edifici storici, tra chiese e palazzi nobiliari.

Tappa n.3: Pecetto di Valenza e l’esplorazione dei pianeti

Il viaggio ci porta ad allargare ulteriormente i nostri confini, spostando lo sguardo verso il cielo: siamo a Pecetto di Valenza, dove troviamo un interessante parco astronomico.

Il parco si trova nei pressi della Rocca, in cima alla collina sulla quale sorge Pecetto: da qui, lo sguardo può spaziare tra colline e montagne, per poi essere guidato verso il nostro intero sistema solare.

parco-astronomico-pecetto-valenza

Lungo un percorso di circa 200 metri all’interno dell’area verde, si sviluppa il Sentiero dei pianeti, ovvero una riproduzione in scala del sistema solare. Pannelli informativi permettono di scoprire caratteristiche e curiosità di ciascun pianeta.

Altre curiose costruzioni spuntano qua e là nel parco: si tratta di antichi strumenti astronomici per diversi tipi di misurazioni. Sono strutture che affascineranno grandi e piccoli!

Di Daniele Farina

Cremonese doc, sono stato per undici anni disegnatore elettronico, poi la voglia di fare delle mie passioni un lavoro mi ha portato a gestire una formaggeria-salumeria. Tra camembert e culatelli, forme di grana e prosciutti, nel cuore ho sempre riservato un posto per la musica, la birra e la montagna. Da quando ho incontrato Martina, un po’ di quello spazio se l’è preso il Monferrato. | Visita sito