Mombaruzzo, il paese più orientale della provincia di Asti, è il punto di partenza perfetto per una giornata o un weekend tra le colline dell’Alto Monferrato astigiano e alessandrino, alla ricerca di tappe curiose e inusuali.
A pochi chilometri di distanza, infatti, si trovano 4 borghi del Monferrato molto particolari, ognuno distintivo per motivi differenti. Ecco un’idea di itinerario in auto ideale per essere percorso in giornata: è pensato per chi vuole godersi la bellezza delle colline, ma anche lasciarsi sorprendere!
Le tappe del viaggio
Tappa 1 – Mombaruzzo, il paese degli amaretti
Famoso come “il paese degli amaretti”, Mombaruzzo ha dei gustosissimi motivi per essere considerato il punto di partenza del percorso.

Qui è possibile fare scorta di deliziosi dolcetti alla mandorla, preparati dai laboratori della zona secondo la ricetta tradizionale e in moltissime altre gustose varianti…
Casomai servissero riserve di zuccheri per il viaggio!
Una passeggiata nelle strette vie del centro storico regala la vista di antichi palazzi che portano i segni del passato rinascimentale del borgo, un’imponente chiesa di origine romanica (la chiesa di S. Maria Maddalena), e la torre civica medievale. Tutt’intorno, verdi colline e vigneti fanno da sfondo.
Tappa 2 – Maranzana, il paese dei babaci
Pochissimi minuti d’auto e si può raggiungere Maranzana, piccolo paese diventato famoso per i suoi “babaci”, ovvero pupazzi di stoffa che, durante la bella stagione, escono dalle case per popolare le vie del paese.

I babaci, realizzati dagli abitanti del luogo per ridare vivacità a un paese in via di spopolamento, sono oggi un’attrazione divertente per grandi e piccoli e ricercano scene di vita quotidiana: è possibile incontrare babaci alla fermata del bus, babaci che improvvisano un concerto a cielo aperto, babaci al bar, babaci in coda dal medico, babaci al lavoro nei campi…
Nonostante Maranzana sia un piccolo paese, i babaci da scovare sono molte decine!
Prenotando con almeno 5 giorni di anticipo, presso il Castello di Maranzana è possibile ritirare anche una sacca con il disné, per un pranzo o una merenda al sacco tipicamente monferrini.
A Maranzana, citiamo un altro punto di interesse: la casa museo dell’esploratore Giacomo Bove, con oggetti personali che ne ripercorrono la vita e che sono testimonianze dei suoi molti viaggi.
Tappa 3 – Il belvedere di Alice Bel Colle
Se in Monferrato si cercano punti panoramici e belvedere, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Ma quello di Alice Bel Colle merita il viaggio (che del resto è di appena pochi chilometri, a partire da Maranzana): è probabilmente uno dei più suggestivi che abbiamo incontrato nelle nostre esplorazioni.

Il belvedere si trova proprio in centro paese e si sviluppa su più livelli, permettendo di godere di una veduta panoramica a 360° sulle colline e sulle Alpi (ci troviamo circa a 420metri sul livello del mare).
A circa 30 minuti a piedi dal paese, invece, circondata dai vigneti di Moscato e Barbera, si trova la Big Bench n.62, una panchina gigante di colore rosa, in omaggio al vino rosé.
Tappa 4 – Fontanile, il paese dipinto
L’ultima tappa che consigliamo è a Fontanile, dove è l’arte a farla da padrona: la particolarità del paese, infatti, è che molti edifici del paese ospitano delle pitture murali che ritraggono scene di vita quotidiana in diverse epoche, permettendo così di ricostruire la storia del borgo passo dopo passo.
A Fontanile non può passare inosservata, inoltre, la grande chiesa di San Giovanni Battista, con la sua imponente cupola: realizzata a inizio ‘900, in stile eclettico, la struttura sorge sul sedime di un’antica chiesa abbattuta nel 1897, di cui rimangono soltanto il campanile, parte dell’abside e il portone principale.
La cupola è alta ben 52 metri, per un diametro di 16 metri: una struttura che, rapportata alle dimensioni del piccolo borgo, stupisce chi la vede per la prima volta.

A Fontanile ci sono altri elementi storici che rivelano come il paese sia storicamente legato all’acqua (un tempo, questa era zona di acque sorgive): un antico lavatoio pubblico risalente al 1600, il pozzo della Rocca e l’ex ponte levatoio, la cui struttura è ancora oggi riconoscibile in via Guglielmo Marconi.
Ti ha stupito scoprire quante particolarità si celano in un raggio di pochi chilometri, all’interno del territorio del Monferrato?
I borghi e le mete con particolarità uniche e curiose sono molti più di questi 4! Tutto il territorio alessandrino e astigiano che compone il Monferrato è ricco di curiosità da scoprire.
Abbiamo dedicato molto tempo all’esplorazione del territorio e alla ricerca delle destinazioni più strane e particolari.
Le abbiamo raccolte all’interno di Monferrato Insolito: un libro da leggere per viaggiare con l’immaginazione, o da usare come ispirazione per scegliere le proprie mete e progettare i propri itinerari.
Monferrato Insolito rivela le tappe più curiose, per i turisti che vogliono esplorare il territorio anche al di fuori degli itinerari più classici, e per chi già conosce il Monferrato, ma vuole scoprirne un volto inaspettato.