I paesaggi vitivinicoli non sono gli unici fiori all’occhiello del Monferrato inseriti all’interno dei patrimoni dell’Umanità Unesco: anche il Santuario del Sacro Monte di Crea, nei pressi del piccolo comune di Serralunga, a pochi chilometri da Asti, Vercelli e Casale Monferrato, vanta questo titolo.
La Chiesa, il parco e il percorso devozionale che si conclude con la riccamente decorata Cappella del Paradiso rendono il sito interessante da visitare per una giornata tra arte, natura e cultura.
Cosa vedere sul Sacro Monte di Crea e nei dintorni
Il sito Patrimonio Unesco, posto su una delle colline più alte del Monferrato, si compone di più elementi d’interesse.
- La Chiesa dedicata alla Madonna Assunta, di dimensioni imponenti e dalla ricca facciata barocca. L’interno, suddiviso in tre ampie navate, conserva opere d’arte sacra di pregio e una piccola ala dedicata agli ex voto.
- La Madonna Nera di Crea, una statua lignea a lungo venerata e probabilmente datata intorno al XIII secolo, è da sempre protagonista di culto e di pellegrinaggi.Un tempo coperta da un manto riccamente decorato e caratterizzata dalla colorazione scura alla quale deve l’appellativo di “Madonna Nera”, durante il più recente restauro del 1981 la statua ha subìto la rimozione della patina scura che la ricopriva ed è stata portata a un colore più chiaro.Ad ogni modo, in Italia sono molte le Madonne nere e la concentrazione più alta la si trova proprio in Piemonte; è molto celebre, ad esempio, quella tuttora custodita all’interno del Santuario di Oropa.
- Il Sacro Monte, sul quale, in un gradevole sentiero alberato, si snoda un percorso costellato da 23 cappelle votive e 5 romitori, che ripercorrono i misteri del Rosario. La Cappella finale, che rappresenta l’ascesa al Paradiso, è la più ampia e scenografica (ma anche, purtroppo, spesso chiusa per lavori: consigliamo di verificare l’apertura per evitare delusioni).
- Il parco del Santuario della Madonna di Crea, istituito nel 1980 e comprendente 47 ettari di terreno boschivo, nei quali si snodano gradevoli sentieri. Dal Sacro Monte si gode una piacevole vista sul paesaggio collinare sottostante e sul suggestivo borgo di Serralunga, piccolissimo paese sviluppato orizzontalmente lungo il dorso di una collina
Il Santuario di Crea: un po’ di storia
La storia del Santuario del Sacro Monte di Crea è di origine molto antica: la prima costruzione religiosa, un oratorio in onore della Madonna, è stata probabilmente eretta intorno al 350 d.C., per poi essere ampliata ed abbellita nel corso dei secoli successivi.
Intorno all’anno Mille si stabilirono qui i Canonici di Vezzolano, ai quali seguono nel 1483 i Monaci Lateranensi. Il Santuario ha poi continuato a crescere fisicamente e d’importanza: i Paleologi prima e i Gonzaga poi investirono molto sull’ampliamento del sito sacro.
A inizio Ottocento le sorti del Santuario di Crea sembravano destinate a essere nefaste, con una prima devastazione e la successiva decisione, nel 1809, di mettere l’intera struttura all’incanto.
Nel 1820 il Santuario venne però affidato ai Frati minori osservanti, che ne promossero un progressivo restauro e la valorizzazione. A cavallo tra Ottocento e Novecento le cappelle del percorso devozionale furono oggetto di una importante opera di riqualificazione. Oggi il santuario è affidato alla diocesi di Casale Monferrato.
Santuario e Sacro Monte di Crea: come arrivare
- Da Torino – percorrere la SS 31 Bis fino a Trino, poi seguire le indicazioni per Asti fino alle indicazioni per il Santuario.
- Da Asti – percorrere la SS 475 fino a Moncalvo, poi seguire le indicazioni per il Santuario.
- Da Genova – percorrere la A26 fino all’uscita Casale Sud, seguire le indicazioni per Asti fino al paese di Madonnina, poi seguire le indicazioni per il Santuario.
- Da Milano – percorrere la A4 fino a Brandiate, percorrere la A26 in direzione Alessandria-Genova fino all’uscita Casale Sud, proseguire sulla statale per Asti fino al paese di Madonnina, poi seguire le indicazioni per il Santuario.
- Da Vercelli – percorrere la ss 457 fino a Moncalvo, poi seguire le indicazioni per il Santuario.