Squali, balene, capesante e ammoniti… Da qualche anno, ormai, creature marine di tutti i generi stanno spuntando in lungo e in largo dalle colline del Monferrato.
Sì, è vero, in questa breve premessa qualche contraddizione c’è, ma nonostante tutto si tratta della pura verità.
Le installazioni di TerrEmerse: ricordi di un lontano passato
Tutto ha inizio parecchie ere geologiche fa, quando buona parte di quello che oggi è il Nord Italia, era sommerso dalle acque di un grande mare, colline del Monferrato comprese.

Il dolce territorio collinare che oggi è culla di vigneti, prati, boschi e romantici borghi, un tempo non era altro che un fondale marino. Ciò che rimane oggi di quell’epoca lontana sono i numerosi ritrovamenti fossili di antiche creature marine, avvenuti qua e là in tutto il territorio monferrino, di cui il più celebre è forse la balena Tersilla, conservata presso il Museo Peleontologico Astigiano.
Fossili è anche il nome con cui sono conosciute le sculture di TerrEmerse, il progetto artistico di Giorgia Sanlorenzo, artista di Casorzo, classe 1996, che oggi non è raro incontrare camminando sui sentieri e tra i vigneti delle colline del Monferrato.

Com’è nato il progetto TerrEmerse
L’idea è nata quando Giorgia, laureata all’Accademia delle Belle Arti di Torino, ha cominciato a lavorare alla sua tesi, con il desiderio di sviluppare un’idea che potesse essere utile a lei e ai suoi studi, ma che potesse essere anche uno strumento con cui promuovere e valorizzare il territorio in cui vive. Quello monferrino, appunto.
Il risultato sono state le prime opere del progetto: delle sculture in ferro, realizzate con tondini e lamiere, che con l’abilità di Giorgia prendono forme di animali marini, ogni volta diversi.

Dove vedere le sculture di TerrEmerse
Il progetto è iniziato con tre sculture, un banco di pesci, un’ammonite e un cetaceo che si tuffa nella collina, installate rispettivamente a Casorzo, Grazzano Badoglio e Cioccaro di Penango. Queste tre opere sono state soltanto l’inizio di questa iniziativa culturale e turistica, che è via via cresciuta e che conta oggi oltre 20 installazioni.
Il gioco, ora, è diventare cercatori di fossili e andare a scovarle una dopo l’altra seguendo la mappa aggiornata sul sito di TerrEmerse.
Cartolina e francobolli: tutte le sculture da “collezionare”
Ogni scultura è accompagnata da un francobollo da ritirare presso le varie attività convenzionate con il progetto e da attaccare a una cartolina scaricabile dal sito, da compilare come ricordo personale dell’esperienza.

Dopo le panchine giganti, le sculture di TerrEmerse sono un altro interessante e divertente pretesto per raggiungere il Monferrato e visitarlo in lungo e in largo, in cerca di luoghi e scorci da favola!