Di quando volevamo fare l’anello di Cella Monte, ma un volontario del CAI ci ha detto che il suo anello era migliore.
Tempo di percorrenza: 3h
Tipo di percorso: su sentieri e strade asfaltate.
Periodo migliore: autunno, primavera
Particolarità: sentieri panoramici, borgo di Cella Monte, vigneti, Chiesetta di Sant’Anna.
Cella Monte, percorso a piedi da uno dei borghi più belli d’Italia
L’itinerario a piedi ha come punto di partenza, ed essendo un anello anche di arrivo, Cella Monte.
Il paese, che si trova a una decina di chilometri a sud di Casale Monferrato e circa 30 a nord di Asti, è uno dei più caratteristici e suggestivi dell’intero Monferrato Casalese. A conferma della tesi c’è la sua iscrizione nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Cella Monte è forse conosciuto per lo più per la presenza della sede dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni e per i suoi infernot, ma anche le colline della campagna circostante hanno molto da offrire alla vista durante questo semplice percorso di circa 3 ore.
Cella Monte avrà pure una manciata di abitanti, ma quei pochi presenti sono davvero carini. Di certo amano la propria terra, questo lo abbiamo ben compreso quando siamo arrivati in paese: un gentile signore, quando ci ha visti alle prese con la macchina fotografica, ci ha tenuto a segnalarci il punto esatto in cui fotografare meglio il Monviso all’orizzonte.
Un altro ci ha intercettati mentre osservavamo con aria confusa la mappa del percorso ad anello che ci eravamo prefissati di percorrere, facendoci presente che sul retro del tabellone era riportato un nuovo itinerario ad anello e che era più probabile che fosse completamente pulito e percorribile, perché lo aveva appena mappato lui. Come rifiutarsi allora?

Panorama lungo il percorso dell’anello di Cella Monte
Itinerario panoramico tra le vigne del Monferrato
Abbiamo deciso di intraprendere il nuovo percorso e di goderci il trekking tra le vigne di Cella Monte, un percorso che noi abbiamo compiuto – come al solito – in 4 ore di cui una persa a capire come eravamo girati e una mezz’oretta a mangiare. A voi basteranno 3 ore.
Questo percorso regala sicuramente il meglio nel periodo autunnale, quando i tanti vigneti si colorano, ma anche in questo anomalo caldo febbraio il paesaggio è molto piacevole.
Seguiamo quindi il percorso 754 che ci conduce attraverso il borgo e le sue caratteristiche case in pietra da cantoni, per poi uscire verso la campagna.
Il sentiero, effettivamente, è ben segnalato, ma noi abbiamo un dono speciale nello svoltare a destra quando le frecce indicano sinistra, per poi stupirci di essere sulla strada sbagliata.
Gli unici punti dove forse potreste avere qualche perplessità anche voi sono questi: il primo cartello 754 verso la Regione Fornace indica una variante breve, ma se proseguite ancora un po’ trovate un secondo cartello con la variante più lunga.

Indicazione della svolta verso Regione Fornace
Quando, discesi a valle, vedrete che il sentiero incrocia una strada asfaltata, dovete invece attraversarla e imboccare il piccolo sterrato che si sviluppa da essa.

Martina fa il puntatore vivente e segnala il giusto sentiero da imboccare, alla faccia di Google Maps
Strade panoramiche in Monferrato: dalla frazione Coppi di Cella Monte alla Chiesetta con vista sulle Alpi
Il percorso prosegue tra campi coltivati fino all’incrocio con la frazione Coppi: qui, in un borgo vivacizzato da quadri colorati sulle pareti esterne delle case, si inizia a salire, ma la meta vale la fatica. Attraversato il piccolo centro abitato, infatti, si imbocca una strada panoramica con vista sui vigneti e sull’arco alpino, che fortunatamente durante la nostra gita ha scelto di mostrarsi in modo generoso.
Dopo un po’ di passeggiar tranquillo ci accoglie il punto panoramico denominato Belvedere Sant’Anna, dove si trova l’omonima chiesetta. Qui le colline lasciano spazio a una vista quasi senza limiti sulle montagne e il panorama è così emozionante che ci viene fame. Così ci fermiamo a mangiare i panini che non mancano mai nello zaino, poi ripartiamo alla volta di Coppi.

Chiesetta di Sant’Anna, Cella Monte (frazione Coppi)
Si ritorna verso Cella Monte completando l’anello e passando davanti alla chiesetta di San Rocco, che segna il nostro ingresso in paese. La passeggiata, nel suo complesso, è molto gradevole e non presenta tratti particolarmente impegnativi.
Consiglio Bonus: se volete percorrere questo itinerario, approfittatene anche per visitare l‘Ecomuseo della Pietra da Cantoni e gli Infernot presenti nel paese, potrete scoprire molte curiosità sul territorio e su queste singolari costruzioni divenute patrimonio Unesco.
Che questo percorso sia meglio dell’anello di Cella Monte mappato in precedenza dal CAI, però ancora non lo sappiamo… Non ci resta che indagare in una delle prossime gite!