Per chi ama andare in mountain bike, il Monferrato è la terra perfetta: le colline regalano sentieri sfidanti, panorami ripaganti, una immensa varietà di percorsi e di sentieri immersi nel verde.
Quindi, di certo se vogliamo far conoscere il territorio non possiamo non parlare della bellezza di esplorarlo su due ruote.
Unico, piccolo dettaglio? Daniele non pedala da anni e io lo faccio pavidamente solo nel cremonese, dove la più grande sfida è rappresentata dai cavalcavia. Ma niente paura! Abbiamo due preziosissime risorse a nostra disposizione: una è Marco, un nostro amico appassionato di ciclismo, e l’altra è Monferrato Bike, un’azienda di Moncalvo che noleggia e-bike.
A questo punto della lettura, quindi, puoi fare due cose: se sei un appassionato di mountain bike puoi scaricarti la traccia GPS in allegato a questo articolo e leggere solo la parte in cui ti racconto i pregi di questo itinerario. Se, invece, sei uno come me, che vorrebbe tanto pedalare in Monferrato ma ha l’esperienza e la struttura fisica di un mollusco, non perderti il prossimo paragrafo: scoprirai che anche tu puoi sentirti sportivo e avventuroso, premiando la tua non sportività con stupendi panorami!
La mia prima volta in ebike: scoprire il Monferrato senza farsi male
Partiamo con le notizie rassicuranti: l’ebike è facile da usare e la batteria dura davvero un sacco. L’itinerario qui in allegato parte da Moncalvo e compie un anello di circa 3 ore, durante le quali mi sono fatta aiutare un sacco dalla tecnologia, ma ho consumato meno di metà di una delle due batterie a disposizione.
È tutto semplicissimo: accendo l’ebike, collego la batteria, salgo in sella e… Guardo Marco e Dani sparire all’orizzonte mentre io non riesco nemmeno a pedalare fino in cima alla salita del negozio di bici. Cominciamo benissimo!
Mentre penso già di essere spacciata e che nemmeno una bici elettrica possa aiutarmi, scopro che l’ebike ha ben 4 modalità di funzionamento, con 3 differenti livelli di aiuto e una modalità completamente priva di pedalata assistita.
Forse dovevo ascoltare il titolare mentre mi dava istruzioni anziché pensare ai 1000 modi stupidi in cui sarei potuta morire.
Risolto questo piccolo inconveniente, con l’ebike è stato amore assoluto: la possibilità di fare fatica a comando mi ha permesso di sentirmi comunque sportiva (e giuro che sono stata brava, ogni tanto ho pure pedalato puramente con le mie gambe), mentre i tre livelli di assistenza alla pedalata mi hanno permesso di affrontare salite a cui mai avrei potuto anche solo pensare, viaggiando spedita come un ciclista vero.
Per farti capire: con la modalità di pedalata assistita base faticavo a tenere il passo con Marco che si è affidato alle sue sole gambe. Con la modalità di aiuto più intenso, sono schizzata verso il negozio all’arrivo dando l’idea di aver seminato gli altri due con facilità e di non essermi mai ribaltata a terra (cosa che invece ho fatto, ma solo a bici ferma. Preferirei non scendere nei dettagli).
Perché fare l’itinerario in mountain bike tra Moncalvo e la Val Cerrina
Tornando a noi, mio caro amico sportivo, ecco perché vale la pena di scoprire questo itinerario in mountain bike.
Il percorso è molto vario, con qualche tratto impegnativo, e unisce molti tipi di strada: qualche tratto su asfalto, qualche tratto ghiaioso e sentieri nei boschi. Non mancano salite e discese impegnative su sterrato e nemmeno una discesa su strada che consente di scendere in velocità.
Il tratto più impegnativo è la salita verso il Bric di San Michele: ammetto che abbiamo terminato la salita a piedi. Ad ogni modo, la tappa lassù è dovuta: la vista è tra le più suggestive in zona e abbraccia chilometri e chilometri di Val Cerrina.

Panorama dal Bric di San Michele
Il percorso in mountain bike è perfetto per apprezzare la varietà paesaggistica del Monferrato: l’itinerario è mutevole non solo dal punto di vista del terreno, ma anche del paesaggio. Si attraversa un gradevole bosco all’interno dell’oasi faunistica di Odalengo, si passa accanto a vecchie cave e vecchi luoghi di baldoria (addio, Chi cerca, le tue mura conservano i ricordi più offuscati della mia gioventù), si possono ammirare le colline circostanti e panorami suggestivi lungo l’intero tratto.
Con o senza motore, il percorso sarà sempre soddisfacente.
Una volta tornati a Moncalvo, poi, vi consigliamo di non perdere l’occasione per un piccolo tour by night nella città più piccola d’Italia.