Nizza Monferrato è uno dei principali centri dell’Alto Monferrato e, grazie ai suoi paesaggi vitivinicoli e al vino a base di uve Barbera, insieme al territorio che la circonda è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Centro importantissimo della Valle Belbo, a circa 25 km a sud di Asti, Nizza Monferrato è una città da visitare, cogliendo il meglio della sua cultura, dei suoi eventi e delle sue specialità enogastronomiche.
Grazie alla sua posizione strategica, poi, Nizza può facilmente trasformarsi in un punto da cui partire alla scoperta di un territorio ricco di borghi e luoghi indimenticabili, che costellano i dintorni.

Nizza: il cuore pulsante dell’Astigiano
Anche se, per chi non è della zona, parlare di Nizza può far pensare alla Costa Azzurra, qui nel Monferrato nessuno si confonde: qui il mare non c’è, ma in compenso non mancano attrazioni, storie, tradizioni e sapori da non perdere!
Cosa fare e vedere: una passeggiata nel centro storico
La visita di Nizza Monferrato non può che iniziare dal simbolo stesso della cittadina: il Campanone o “Campanòn”, ovvero la torre, alta più di 30 metri, oggi parte dell’edificio della sede municipale. A base quadrangolare, fu costruita nel XV secolo e fu spesso la prima linea di difesa della città. A testimoniarlo sono le due palle di cannone conficcate nel lato nord della torre, ancora oggi visibili.

Altri edifici storici da non perdere nel centro cittadino sono Palazzo Crova di Vaglio, firmato dall’Architetto Filippo Giovanni Battista Nicolis di Robilant, Palazzo De Benedetti, un sontuoso edificio dell’XVIII secolo affacciato sulla Piazza del Mercato, e la chiesa di San Giovanni Battista in Lanero, ovvero il Duomo di Nizza.
Il Palazzo del gusto e la Sug@r(T)_house
Da non perdere un giro a Palazzo Crova, conosciuto anche come Palazzo del gusto. Al suo interno, infatti, si trova un’esposizione multimediale dedicata alle eccellenze enogastronomiche nicesi, alle loro storie e delle persone che le hanno custodite nel tempo. Qui hanno poi sede l’Enoteca Regionale di Nizza Monferrato e un’osteria-vineria.

Non solo, sempre nelle sale del palazzo è allestita l’esposizione permanente Art ‘900: la collezione d’arte di Davide Lajolo, con 100 opere di artisti italiani contemporanei.
Sempre a tema enogastronomico sono la Sug@r(T)_house, un museo dedicato allo zucchero e alla storica azienda familiare Figli di Pinin Pero, che ha scommesso con successo su questo prodotto ormai più di 130 anni fa, e il Museo Bersano delle Contadinerie e Stampe Antiche del Vino.
Appena fuori dal centro storico, ancora due luoghi meritano una visita: il Cimitero Ebraico e il Giardino dei Giusti.
Nizza, culla del vino Barbera e di altre prelibatezze
Si parla di Barbera del Monferrato proprio perché questo vino, e il vitigno da cui ha origine, hanno una fortissima connessione con l’intero territorio monferrino. Tuttavia, se si dovesse identificare un luogo in particolare rappresentativo di questo legame, la scelta non potrebbe che ricadere su Nizza Monferrato.
Non è un caso che, dal 2016, la Barbera d’Asti Superiore prodotta nel territorio immediatamente circostante la città (il disciplinare indica 18 comuni) si può fregiare di una denominazione che porta il suo stesso nome: Nizza DOCG.
Il modo migliore per scoprire questo grande vino è un itinerario enoturistico tra le cantine di Nizza Monferrato, da visitare e in cui fare degustazioni.

Nizza, però, non è rinomata soltanto per il vino. Sono infatti molte altre le prelibatezze enogastronomiche tipiche della città e del suo territorio: il manzo di razza piemontese, il tartufo, la bela cauda e la bagna cauda, celebrati ogni anno con eventi e manifestazioni.
Gli eventi da non perdere durante l’anno
Nizza ospita spesso eventi e appuntamenti con la cultura, la musica e il gusto. Alcuni di questi sono ormai entrati a far parte della tradizione e del folklore cittadino.
Primo fra tutti, tra fine agosto e inizio settembre, è il Palio di Nizza Monferrato, mentre il secondo fine settimana di giugno è tutto dedicato alla Corsa delle Botti: una gara tra cantine e aziende vinicole i cui “campioni” si sfidano in una corsa nel centro cittadino, spingendo botti di almeno 100 kg.

Maggio è il mese di Nizza è Barbera, Novembre quello della Fiera di San Carlo, patrono della Città, e della manifestazione Nizza è Bagna Cauda. L’appuntamento di dicembre è invece con la Fiera del bue grasso e del manzo di Razza Piemontese, da non confondere con la Fiera del Bue Grasso di Moncalvo o di Carrù!
Cosa vedere vicino a Nizza Monferrato
Lo abbiamo detto: Nizza è una città che, da sola, merita una gita, ma, con qualche giorno in più, può diventare la base per visitare i tantissimi deliziosi centri nei dintorni.
Canelli è uno di questi, con la sua Via degli Innamorati, il Castello Gancia e le cattedrali sotterranee, dove nascono vini come l’Asti Spumante e l’Alta Langa.
Chi ama l’arte in vigna e la land art, troverà nei dintorni di Nizza pane per i propri denti: l’Art Park La Court di Castelnuovo Calcea, con le sue numerose opere di arte contemporanea tra i filari, mentre le numerose Big Bench disseminate in zona basteranno, da sole, a proporre un itinerario tematico.

Il vicino Maranzana è uno dei paesi da non perdere: un piccolo centro con poco più di 300 abitanti a cui fanno compagnia i Babaci: personaggi di pezza, disposti lungo le vie del paese a riprodurre scene di vita quotidiana… Ecco perché è chiamato il paese dei Babaci, (“pupazzi” in dialetto)!
Anche Fontanile, non lontano da Nizza, ha la sua particolarità da scoprire: i murales che colorano le strade del paese e ne raccontano la storia.
Maranzana e Fontanile sono anche due delle tappe di un itinerario nell’Alto Monferrato, tra insolite curiosità, panorami mozzafiato e prelibatezze da portare in tavola, che parte da Mombaruzzo… Non prima, però, di aver fatto incetta dei tipici Amaretti!
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